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Natalia Gasparucci

  • Presentazione di Natalia Gasparucci

    Presentazione di Natalia Gasparucci

  • Madonna con Bambino arenaria

    Madonna con Bambino, particolare

  • Lo studio dell'artista Natalia Gasparucci

    ...dal progetto alla realizzazione...

  • Raccolta di opere di Natalia Gasparucci

    Raccolta di opere di Natalia Gasparucci

  • Veduta di Sant'Ippolito

    Vista dalla casa di Natalia

    Carta d'identità

    • nome

      Natalia Gasparucci

    • località

      Sant'Ippolito (PU)

    • professione

      Scultrice

    • premi e riconoscimenti

      2002: Premio "I Marchigiani dell'anno", conferitole a Roma, in Campidoglio.

      2006: Premio "Apifarfalle", ricevuto dalla Provincia di Pesaro e Urbino.

    Natalia Gasparucci: "Ogni pietra tiene prigioniera una figura, che io libero a colpi di scalpello!"

    "Provo grande piacere nello scolpire: parto sempre da un soggetto che ho già chiaro in mente, ispiratomi dalla stessa pietra che dovrò sbozzare."

    Padroneggiando le antiche tecniche di lavorazione della pietra, Natalia si innesta nella grande tradizione degli scalpellini di Sant'Ippolito, dando nuova vita ad iconografie classiche, reinterpretandole in modo originale e raffinato.

    • NATALIA GASPARUCCI AL LAVORO 16-9.JPG
      NATALIA GASPARUCCI AL LAVORO 16-9.JPG
    • Lo studio dell'artista
      Lo studio dell'artista
    • AVE MARIA 16-9.JPG
      AVE MARIA 16-9.JPG
    • ABBRACCIO 16-9.JPG
      ABBRACCIO 16-9.JPG
    • VOLTO BENDATO 16-9.JPG
      VOLTO BENDATO 16-9.JPG
    • LIBERTA' OPPRESSA 16-9.JPG
      LIBERTA' OPPRESSA 16-9.JPG
    • Madonna con bambino e riccioli d'oro NAT015 16-9.JPG
      Madonna con bambino e riccioli d'oro NAT015 16-9.JPG
      Presentazione Opere Materiali e Tecniche Premi, riconoscimenti e partecipazioni Video

      Presentazione

      Presentazione  

      Natalia lavora da più di venti anni come scultrice ed è autodidatta, come tiene lei stessa a sottolineare. La passione per la scultura è nata quasi per gioco, prendendo parte a due corsi, organizzati dalla Pro Loco, tenuti dal professore Luciano Biagiotti, insegnante urbinate di educazione artistica.  

      Dopo aver realizzato i primi lavori, si è subito appassionata a questo mestiere ed ha notato il grande interesse, da parte del pubblico, verso le sue opere: proprio questo crescente interesse l'ha portata ad aprire il suo laboratorio-bottega che si trova al centro del paese di Sant'Ippolito (1990).  

      È docente alla casa circondariale di Fossombrone, dove insegna l'arte della lavorazione della pietra e tiene corsi di scultura organizzati dalla Pro Loco di Sant'Ippolito, collaborando anche con architetti per la realizzazione di elementi decorativi.  

      Natalia ha partecipato a molte mostre collettive ed ha esposto in diverse personali sia in Italia, che all'estero e le sue opere si trovano in svariate collezioni private.

      Opere

      Opere  

      Nella sua arte, Natalia, si ispira ad artisti come il contemporaneo Igor Mitoraj, ma anche Modigliani, all'arte africana, ai fregi classici e rinascimentali; legata alla scultura sacra, riprende il tema tradizionale della Madonna orante e della Madonna di Loreto che riproduce, personalizzandola, secondo il suo gusto estetico.   

      Nel suo laboratorio, prendono forma portali, fontane, fregi, grottesche, statue, stemmi... etc...   

      Famose le sue Madonne in pietra: spazia dalle tenere ed amorevoli Madonne con Bambino, alle Madonne oranti, alla Vergine Lauretana, di cui reinterpreta l'iconografia classica, in termini personali, moderni e raffinati.  

       

      1993: Scultura di " Madonna Lauretana", donata al Palazzo dei Papi di Avignone.

      1994: Scultura dello "Speleonauta", donata a Maurizio Moltabini.

      1998: Bassorilievo di "Cristo in Croce" donato al Comune di Sant'Ippolito.

      1999: Scultura di "Madonna Lauretana" donata a Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, in occasione della visita in Ancona.

      2000: Scultura di "Madonna Lauretana" per il Comune di Senigallia (AN).

      2001: Bassorilievo di "Cristo" per il Comune di Gabicce Monte (PU).

      Statua di "San Francesco" esposta a Roma, Firenze, Arezzo, Santuario della Verna, in occasione dell'iniziativa nazionale "Omaggio a Francesco".

      2003: Statua di San Gaudenzio per il portale del Santuario della Madonna della Rosa ad Ostra (AN); Restauro elementi scultorei in pietra arenaria di residenze private e chiese in Provincia di Pesaro (PU); Bassorilievo di Sant'Ippolito destinato alla mostra "Santi Patroni", nella Chiesa degli Artisti a Roma; Statua di Santa Cecilia eseguita insieme ai suoi migliori alunni, donata alla Basilica di S.Maria in Trastevere a Roma.

      2004: Formella per il "Museo del biroccio" a Filottrano (MC); Opera in pietra arenaria per la mostra collettiva "ARTE ON" a Castel di Lama (AP); Madonna per la mostra di Arte Sacra organizzata dall'Arcidiocesi di Fermo.  

      2005: "Donna senza ali", statua per il "Parco Comunale delle Pietre vive" di Cingoli (MC). 

      2008: "Madonna Lauretana" in arenaria, scolpita per il museo tattile Omero di Ancona (AN).

      2009: "Nascita di Venere- Trono Ludovisi", bassorilievo in arenaria, Roma. 

      Materiali e Tecniche

      Materiali e Tecniche  

      Natalia ama scolpire la pietra arenaria (gialla e azzurra) tipica delle sue terre, ma anche  la pietra rosa del vicino Furlo, di Urbania, quella bianca della Cesana, i sassi di fiume, il travertino, l'arenaria leccese ed esina... Prova piacere nel saggiare, col suo scalpello, le consistenze dei diversi materiali, fino a liberare ogni pietra dalla figura che essa imprigiona.  

      La sua tecnica scultorea discende direttamente da quella dei famosi scalpellini di Sant'Ippolito.  

      Una storia lunga oltre 600 anni, come attesta lo stesso storico forsempronese Augusto Vernarecci (1847-1919), favorita dalla presenza, nel territorio, di cave di pietra arenaria, utilizzata per una ricca produzione, sia per interni (camini, cappelle, altari, balaustre) che per esterni (statue votive, cornici di finestre, portali, stemmi). Nacquero così diverse botteghe artigiane (nel rinascimento Sant'Ippolito vantava trenta botteghe di scalpellini) che ben presto ampliarono il loro mercato oltre i confini comunali, procurando notorietà e prestigio al paese. Gli scalpellini furono impiegati in importanti cantieri, ad esempio nella costruzione del Palazzo Ducale di Urbino o nella cappella dei Della Rovere nella basilica di Loreto.

      Nel corso del tempo, alla pietra arenaria si affiancò il cosiddetto “marmorone” (una imitazione del marmo ottenuto lavorando i gessi); dalla fine del ‘600 si iniziarono a lavorare anche i marmi, provenienti perlopiù dai Colli Euganei.
      Le famiglie degli scalpellini erano rinomate in tutto il centro Italia e nelle botteghe erano impiegate fino a 35 persone.  

      Quando l'attività degli scalpellini iniziò ad andare in crisi, essi seppero rinnovarsi, specializzandosi nell'esecuzione di originali Madonne lauretane, per le quali divennero famosi.  

      La loro attività giunse al termine all'inizio del ‘900, quando il mutare dei gusti delle decorazioni e dei materiali usati per le costruzioni, provocò una crisi che portò alla chiusura degli ultimi laboratori. 
      Di questa storia il paese mostra le testimonianze sui muri delle case, nelle chiese e lungo le vie del centro storico e dei castelli di Reforzate e Sorbolongo: un originale itinerario di arte della pietra fra nicchie con immagini dei santi e della Madonna, portali, cornici di finestre, iscrizioni, lapidi e decorazioni architettoniche. 

      Oggi le opere artistiche in pietra arenaria sono tornate a vivere grazie a Natalia, che reinterpreta in chiave moderna la tradizione artigiana degli antichi scalpellini, lavorando, come un tempo, con l'ausilio di mazzuolo, scalpelli di varie dimensioni e carte abrasive per la levigatura finale.

      Premi, riconoscimenti e partecipazioni

      Premi, riconoscimenti e partecipazioni 

        

      Tanti i riconoscimenti ricevuti, fra i quali, il premio “Apifarfalle”, della Provincia di Pesaro e Urbino, e quello di “Marchigiana dell’Anno”, consegnatole a Roma in Campidoglio.  Ha avuto l'onore di scolpire il "Premio Global Madonna", ricevuto da Oscar Luigi Scalfaro e di   donare una sua opera a Papa Giovanni Paolo II.   

      • 1990-2001: Partecipa a varie mostre (Mondavio, Fermignano, Sant'Agata Feltria, Urbania, Urbino, Fano, Senigallia,etc...).
      • 1993-2001:Presenza annuale al Simposium di scultura di Castel San Nicolò (AR).
      • 1993: Scultura "Madonna Lauretana", donata al Palazzo dei Papi di Avignone.
      • Scultura "Speleonauta", donata a Maurizio Montalbini.  
      • 1995: Esposizione alla Fortezza da Basso di Firenze.  
      • 1998: Espone a Monaco di Baviera e Zwickaw (Germania).
      • 1999: "Madonna Lauretana" donata al Papa Giovanni Paolo II.
      • 1999: Mostra di sue sculture nell'Abbazia di Lamoli (PU).
      • 2001: Statua di "San Francesco", esposta a Rome, Firenze, Arezzo, La Verna.
      • 2002: "Madonna della pietra", esposizione personale, Palazzo Martinozzi, Fano (PU).
      • 2002: Mostra personale in Vaticano, inaugurata dall' On. Scalfaro, omaggiato di una sua "Madonna Lauretana".
      • 2002: Premio "I Marchigiani dell'anno", conferitole a Roma, in Campidoglio.
      • 2002: Mostra di sculture a Villa Coppetti (AN).
      • 2002: Esposizione di alcune opere allo Sferisterio di Macerata (MC).
      • 2003: Mostra di alcune opere a Jesi (AN).
      • 2005: Esposizione di Madonne al Meeting di Rimini.
      • 2006: Premio "Apifarfalle", ricevuto dalla Provincia di Pesaro e Urbino.
      • 2009: "Donne Paladine a Palazzo", Mostra a Palazzo Corradori (MC); Mostra a Palazzo Parisani Bezzi, Tolentino (MC).
      • 2010: Mostra "I segreti del suffragio", Fano (PU).
      • 2011: Personale al Museo della città di Rimini (RN).

       

      Video

      Intervista a Natalia.

      La vetrina di Natalia Gasparucci

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